In questo articolo vedremo una veloce carrellata di 5 alternative a WordPress.
Ci sono milioni di fan WordPress là fuori ed io tra questi. E non c’è nulla da stupirsi: vanta una grande varietà di temi e plugin a pagamento e soprattutto gratuiti con i quali quest’ultimi risulteranno essere più che sufficienti per realizzare un sito completo in ogni sua parte. Inoltre, WordPress è flessibile e molto facile da usare a maggior ragione chi come me conosce i principali linguaggi di programmazione web. In aggiunta e non da poco, grazie all’editor visuale Gutenberg anche per il più neofito dei neofiti tutto diventa più semplice.
Tuttavia, la piattaforma Open Source gratuita più famosa al mondo, WordPress.org non è per tutti in quanto presenta anche alcuni svantaggi che esamineremo dopo avervi suggerito le 5 alternative a WordPress.
5 alternative a WordPress | Se pensi WordPress possa essere complicato, puoi fermarti qui e passare all’alternativa successiva. Joomla! CMS ha sicuramente alcune funzionalità interessanti integrate, soprattutto, la gestione di pagine web multilingue, ma come detto è farraginoso! Al confronto WordPress sembra quasi un costruttore di siti web per principianti.
Nota positiva per Joomla! è generalmente una piattaforma più sicura. Gli hacker solitamente preferiscono la piattaforma più grande, cioè WordPress. Joomla! ha anche l’autenticazione a 2 fattori integrata, il che rende molto più difficile per i visitatori non autorizzati entrare nel tuo sito web.
5 alternative a WordPress | Sebbene WordPress offra una gamma incredibilmente ampia di design, abbiamo dovuto renderci conto che personalizzare la grafica e soddisfare le nostre esigenze, significava un sacco di lavoro noioso con l’impiego di codice personalizzato anche se c’è d’aggiungere che con Gutenberg, sotto questo aspetto, le cose sono migliorate e di tanto.
Comunque, con Wix il tutto è decisamente più semplice, muovi gli elementi e li sposti con un clic del mouse, lasciandoli cadere dove vuoi. Tutti i piani (anche quello gratuito!) prevedono gli stessi strumenti grafici.
Sfondi, video e animazioni non sono problema di sorta. Anche sotto l’aspetto SEO questo CMS non delude. Le pagine del portfolio, in particolare, risultano davvero buone e, soprattutto, senza essere difficili da creare, cosa invece più laboriosa su WordPress. Hanno molte app incentrate sul business (ad esempio per hotel o ristoranti) che possono semplificarti la vita se operi in uno di questi settori.
Sfortunatamente, non puoi modificare il tuo modello dopo averne selezionato uno specifico e non avrai accesso ai file di origine.
5 alternative a WordPress | Squarespace è un costruttore di siti web popolare tra gli utenti creativi. I design sono molto eleganti e reattivi, il che significa che si adattano automaticamente alle dimensioni dello schermo di ogni visitatore. Tuttavia, Wix offre una maggiore scelta di grafiche da utilizzare.
Puoi importare il tuo blog da WordPress a Squarespace. Tuttavia, non consigliamo di utilizzare Squarespace per i blog a meno che non sei un esperto SEO manager, in quanto i titoli delle pagine e i meta description non possono essere impostati per i singoli post del blog, cosa molto importante ai fini del posizionamento sui motori di ricerca. Altra considerazione è che Squarespace è più difficile da usare rispetto a Wix o WordPress a causa della sua interfaccia contorta.
Oltretutto, ha una limitata profondità di navigazione (solo due livelli) e l’assenza di funzionalità per i siti multilingue. Inoltre, il piano meno costoso è di € 11,00 mensili, non esattamente l’affare migliore di sempre.
5 alternative a WordPress | Questo builder è particolarmente interessante se stai cercando una piattaforma adatta a realizzare siti web multilingue. Una caratteristica che non molti provider offrono.
In generale, WordPress è stato progettato come uno strumento per pubblicare in una sola lingua, anche se puoi aggiungere plug-in , come Polylang, che automatizzano il sistema di traduzioni del tuo sito. Quindi, se sai già che pubblicherai in più di una lingua, Webnode potrebbe essere un’ottima alternativa a WordPress per te.
Sfortunatamente, il blog di Webnode non è paragonabile a WordPress piattaforma nata proprio per la realizzazione dei blog. Webnode, è molto semplice e non ha funzioni come categorie o tag, inoltre, i commenti possono essere visualizzati solo tramite la funzione commenti di Facebook.
5 alternative a WordPress | Mediamente, ogni due anni c’è una nuova piattaforma che viene pubblicizzata. Medium ne è un esempio.
Molte aziende hanno spostato o avviato il proprio blog sulla piattaforma Medium. I fortunati tra loro potevano ancora pubblicare sul proprio nome di sottodominio. Ma tutto è cambiato improvvisamente qualche tempo fa: ora devi pubblicare sul dominio Medium.com, naturalmente, pessima idea se la SEO è importante per te. Inoltre, ottieni fastidiosi pop-up mobili che ti spingono a installare l’app Medium.
Immagina che Medium all’improvviso disattivino la piattaforme così come è stato ad esempio per Posterous ai suoi tempi (che era un servizio simile). Non perderai necessariamente tutti i tuoi contenuti ma sicuramente avrà un impatto negativo sul posizionamento SEO che con duro lavoro hai creato. Il modo corretto di approcciarsi è pubblicare con il proprio nome di dominio e preferibilmente su quello principale (www.ilmiosito.com/blog) e non su un sottodominio (blog.ilmiosito.com). Come immaginerai, questo portarà solo che vantaggi a livello SEO.
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